Skip to content

ALBAFIORITA

Riviera friulana
Latisana, Udine

7 m

s.l.m.

DELLA CASA

Collio
Cormons, Gorizia

100 m

s.l.m.

CA’ DA ROMAN

Pedemontana veneta
Romano d’Ezzelino, Vicenza

140 m

s.l.m.

COLLE REGINA

Colli trevigiani
Farra di Soligo, Treviso

250 m

s.l.m.

POGGIO PAGNAN

Valbelluna
Mel, Belluno

390 m

s.l.m.

VILLA DI MODOLO

Valbelluna
Belluno

450 m

s.l.m.

VIGNETI VINESSA

Prealpi veronesi
San Zeno di Montagna, Verona

812 m

s.l.m.

VIN DE LA NEU

Dolomiti trentine
Coredo, Trento

832 m

s.l.m.

Come un'unica azienda,
in otto territori diversi.

Una rete d’imprese, composta da otto aziende agricole che operano in territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, dal Mare Adriatico alle Dolomiti.

Guidati dall’enologo Nicola Biasi, noi viticoltori Resistenti abbiamo scelto di percorrere la strada che, dal vigneto alla bottiglia, ci porta all’eccellenza qualitativa e alla reale e concreta sostenibilità. Per fare ciò, in terroir dalla grande vocazione enologica, abbiamo dato dimora ai vitigni resistenti alle malattie fungine, anche noti come Piwi.

Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, ci permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi.

Inizia a seguirci:

Albafiorita è un’azienda vitivinicola biologica a Latisana, nella riviera friulana. Per la famiglia De Marchi è stata una scelta naturale quella di inserire i vitigni resistenti tra le produzioni della loro azienda, perché sono la soluzione ideale per portare avanti un’ agricoltura sostenibile che è da sempre il loro obiettivo. Vi accoglieranno nel loro agriturismo per conoscere le bellezze e scoprire i sapori che il territorio del Friuli Venezia Giulia ha da offrire.

Albafiorita è un’azienda vitivinicola biologica a Latisana, nella riviera friulana. Per la famiglia De Marchi è stata una scelta naturale quella di inserire i vitigni resistenti tra le produzioni della loro azienda, perché sono la soluzione ideale per portare avanti un’ agricoltura sostenibile che è da sempre il loro obiettivo. Vi accoglieranno nel loro agriturismo per conoscere le bellezze e scoprire i sapori che il territorio del Friuli Venezia Giulia ha da offrire.

L’azienda agricola biologica sorge nelle terre degli Ezzelini, potente dinastia medievale a cui, dopo il capostipite “3-6-9”, sono stati dedicati i vini prodotti. I vini si presentano tutti con un “carattere spettinato” grazie alle brezze che accarezzano il Monte Grappa, Riserva della Biosfera MAB Unesco, ai cui piedi si trova la tenuta di 18 ettari, di cui 7 coltivati esclusivamente con vitigni resistenti Piwi, mentre il resto è dedicato alla biodiversità con uliveti, frutteti, orti, seminativi e tanta attenzione al territorio.

L’azienda agricola biologica sorge nelle terre degli Ezzelini, potente dinastia medievale a cui, dopo il capostipite “3-6-9”, sono stati dedicati i vini prodotti. I vini si presentano tutti con un “carattere spettinato” grazie alle brezze che accarezzano il Monte Grappa, Riserva della Biosfera MAB Unesco, ai cui piedi si trova la tenuta di 18 ettari, di cui 7 coltivati esclusivamente con vitigni resistenti Piwi, mentre il resto è dedicato alla biodiversità con uliveti, frutteti, orti, seminativi e tanta attenzione al territorio.

L’azienda agricola Colle Regina, dall’omonimo colle storico situato a Farra di Soligo, è nel cuore delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, dal 2019 patrimonio Unesco. Sposa la biodiversità portando avanti la tradizione del Prosecco Superiore DOCG, ma con l’innovazione dei vitigni resistenti. Le titolari, Marianna Zago e Ornella Martinotto, credono nelle pratiche enologiche legate alla sostenibilità ambientale, che applicano da sempre in tutte le fasi del loro lavoro in vigna e cantina. Il loro scopo sociale è la multifunzionalità dell’azienda agricola, per questo dal 2007 sono fattoria didattica e dal 2022 anche fattoria sociale.

L’azienda agricola Colle Regina, dall’omonimo colle storico situato a Farra di Soligo, è nel cuore delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, dal 2019 patrimonio Unesco. Sposa la biodiversità portando avanti la tradizione del Prosecco Superiore DOCG, ma con l’innovazione dei vitigni resistenti. Le titolari, Marianna Zago e Ornella Martinotto, credono nelle pratiche enologiche legate alla sostenibilità ambientale, che applicano da sempre in tutte le fasi del loro lavoro in vigna e cantina. Il loro scopo sociale è la multifunzionalità dell’azienda agricola, per questo dal 2007 sono fattoria didattica e dal 2022 anche fattoria sociale.

Barberi Adele è un’azienda agricola di famiglia nata alla fine del secolo scorso in un’oasi di bellezza tra le dolci colline del Collio Cormonese e la pianura del Preval. Renato Della Casa, il proprietario, che ha dato vita alla produzione vitivinicola dell’azienda, crede che le grandi tradizioni nascano dal cuore delle idee più innovative. Per questo ha scelto di produrre vini da vitigni resistenti accanto ai già noti vini del Collio. Nelle sue bottiglie si trovano solo i valori che lo guidano: evoluzione, rispetto profondo delle radici, custodia appassionata della biodiversità.

Barberi Adele è un’azienda agricola di famiglia nata alla fine del secolo scorso in un’oasi di bellezza tra le dolci colline del Collio Cormonese e la pianura del Preval. Renato Della Casa, il proprietario, che ha dato vita alla produzione vitivinicola dell’azienda, crede che le grandi tradizioni nascano dal cuore delle idee più innovative. Per questo ha scelto di produrre vini da vitigni resistenti accanto ai già noti vini del Collio. Nelle sue bottiglie si trovano solo i valori che lo guidano: evoluzione, rispetto profondo delle radici, custodia appassionata della biodiversità.

Pagnan, il primo vino dell’azienda agricola polifunzionale Poggio Pagnan, insediata in una terra non ancora conosciuta per la viticoltura, che fa della sostenibilità e della biodiversità il suo più grande credo: da qui la scelta di piantare vitigni resistenti nell’anno 2017. Il nome è rappresentativo dell’azienda, il cui fulcro sorge presso il “giro poggio” interamente coltivato a vite, che spicca nel centro della Valbelluna e che ha come toponimo Pagnan.

Pagnan, il primo vino dell’azienda agricola polifunzionale Poggio Pagnan, insediata in una terra non ancora conosciuta per la viticoltura, che fa della sostenibilità e della biodiversità il suo più grande credo: da qui la scelta di piantare vitigni resistenti nell’anno 2017. Il nome è rappresentativo dell’azienda, il cui fulcro sorge presso il “giro poggio” interamente coltivato a vite, che spicca nel centro della Valbelluna e che ha come toponimo Pagnan.

Vigneti Vinessa è il nuovo progetto vitivinicolo di Mauro e Leonardo Bonatti. I loro vigneti sono situati a Lumini di San Zeno di Montagna, sul versante sud del Monte Baldo, a circa 800 metri sul livello del mare. Il loro progetto punta ad ottenere vini di montagna di alta qualità con il massimo della sostenibilità, esaltando il terroir, biologico per sua stessa natura, e valorizzando le sette varietà di vitigni resistenti.

Vigneti Vinessa è il nuovo progetto vitivinicolo di Mauro e Leonardo Bonatti. I loro vigneti sono situati a Lumini di San Zeno di Montagna, sul versante sud del Monte Baldo, a circa 800 metri sul livello del mare. Il loro progetto punta ad ottenere vini di montagna di alta qualità con il massimo della sostenibilità, esaltando il terroir, biologico per sua stessa natura, e valorizzando le sette varietà di vitigni resistenti.

Francesco Miari-Fulcis, dopo il successo ottenuto con Fattoria di Maiano, un’importante tenuta che affaccia su Firenze, decide di ridare lustro alla propria storica dimora paterna di Modolo, a soli sei km dal centro di Belluno. Un progetto a 360 gradi di Arte Accoglienza e Agricoltura con la parte viticola protagonista grazie alla volontà di lavorare solo ed esclusivamente con i vitigni resistenti.

Francesco Miari-Fulcis, dopo il successo ottenuto con Fattoria di Maiano, un’importante tenuta che affaccia su Firenze, decide di ridare lustro alla propria storica dimora paterna di Modolo, a soli sei km dal centro di Belluno. Un progetto a 360 gradi di Arte Accoglienza e Agricoltura con la parte viticola protagonista grazie alla volontà di lavorare solo ed esclusivamente con i vitigni resistenti.

Un vino che nasce per rompere gli schemi, per fare qualcosa che ancora non era stato fatto. Viticoltura di precisione in alta montagna, vitigni resistenti per una reale sostenibilità ambientale e una gestione enologica che non prevede compromessi. Tutto questo fa nascere il Vin de la Neu. Un vino unico, nato e battezzato il 12 ottobre 2013 sotto un’abbondante nevicata, a Coredo, nelle Dolomiti trentine.

Un vino che nasce per rompere gli schemi, per fare qualcosa che ancora non era stato fatto. Viticoltura di precisione in alta montagna, vitigni resistenti per una reale sostenibilità ambientale e una gestione enologica che non prevede compromessi. Tutto questo fa nascere il Vin de la Neu. Un vino unico, nato e battezzato il 12 ottobre 2013 sotto un’abbondante nevicata, a Coredo, nelle Dolomiti trentine.

Seguici sui social:

Seguici sul nostro sito: